Servizi di Prevenzione per la Legionella. Non esiste modo migliore di risolvere un problema di quello di non farlo accadere.

Servizi di Prevenzione per la Legionella. Non esiste modo migliore di risolvere un problema di quello di non farlo accadere.

LA LEGIONELLA

legionella rischio batterio

Che cos’è?

Con il termine Legionella si intende un genere di batteri gram negativi aerobi di cui sono state identificate più di 50 specie. La più pericolosa è la Legionella pneumophila. Tali batteri sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: nelle sorgenti, nei fiumi, laghi, vapori, terreni. Da questi essi risalgono a quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici (serbatoi, scaldabagni, tubature, fontane e piscine).

L’infezione da Legionella può dare luogo a due distinti quadri clinici: la Febbre di Pontiac e la Malattia del Legionario. La Febbre di Pontiac, che ha un periodo di incubazione di 24-48 ore, si risolve in 2-5 giorni ed è generalmente accompagnata da malessere generale e cefalee seguiti da febbre.

Le Conseguenze

La Malattia del legionario, invece, ha un periodo di incubazione medio di 5-6 giorni ed è molto più grave: oltre a malessere, cefalee e tosse, possono essere presenti sintomi gastrointestinali, neurologici e cardiaci e complicanze varie; nei casi più gravi può essere letale. Una polmonite da Legionella non si distingue da altre forme atipiche o batteriche di polmonite, ma è riconoscibile dalle modalità di coinvolgimento degli organi extra-polmonari.

L’uomo contrae l’infezione attraverso aerosol, cioè quando inala acqua in piccole goccioline (1-5 micron) contaminata da una sufficiente quantità di batteri; quando questa entra a contatto con i polmoni di soggetti a rischio, insorge la legionellosi, spesso in passato scambiata per una polmonite. Non è mai stata dimostrata la trasmissione per via contagiosa.

legionella rischio malattia

LA LEGIONELLA

legionella rischio batterio

Che cos’è?

Con il termine Legionella si intende un genere di batteri gram negativi aerobi di cui sono state identificate più di 50 specie. La più pericolosa è la Legionella pneumophila. Tali batteri sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: nelle sorgenti, nei fiumi, laghi, vapori, terreni. Da questi essi risalgono a quelli artificiali come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici (serbatoi, scaldabagni, tubature, fontane e piscine).

L’infezione da Legionella può dare luogo a due distinti quadri clinici: la Febbre di Pontiac e la Malattia del Legionario. La Febbre di Pontiac, che ha un periodo di incubazione di 24-48 ore, si risolve in 2-5 giorni ed è generalmente accompagnata da malessere generale e cefalee seguiti da febbre.

legionella rischio malattia

Le Conseguenze

La Malattia del legionario, invece, ha un periodo di incubazione medio di 5-6 giorni ed è molto più grave: oltre a malessere, cefalee e tosse, possono essere presenti sintomi gastrointestinali, neurologici e cardiaci e complicanze varie; nei casi più gravi può essere letale. Una polmonite da Legionella non si distingue da altre forme atipiche o batteriche di polmonite, ma è riconoscibile dalle modalità di coinvolgimento degli organi extra-polmonari.

L’uomo contrae l’infezione attraverso aerosol, cioè quando inala acqua in piccole goccioline (1-5 micron) contaminata da una sufficiente quantità di batteri; quando questa entra a contatto con i polmoni di soggetti a rischio, insorge la legionellosi, spesso in passato scambiata per una polmonite. Non è mai stata dimostrata la trasmissione per via contagiosa.

I FATTORI DI RISCHIO

Età Avanzata

Fumo

Immunodeficienza

Sesso Maschile

Patologie Cronico-Degenerative

Asma e Allergie

La Diffusione

Le installazioni che producono acqua nebulizzata, come gli impianti di condizionamento, le reti di ricircolo acqua calda negli impianti idrico-sanitari, costituiscono dei siti favorevoli per la diffusione del batterio.

Considerato che il range di proliferazione della Legionella va dai 15 °C a 50 °C (fino a 22 °C il batterio esiste ma inattivo), esistono delle zone critiche negli impianti idrosanitari: all’interno delle tubazioni, nei serbatoi di accumulo, nei bollitori, nei soffioni della doccia e nei terminali di distribuzione; anche gli idromassaggi, i sistemi idrici di emergenza, come le docce di decontaminazione, le stazioni di lavaggio per gli occhi e i sistemi sprinkler antincendio possono essere luogo di proliferazione.

GLI OBBLIGHI NORMATIVI

Dal 1983 la malattia è sottoposta ad un Sistema Nazionale di Sorveglianza e dal 1990 rientra tra le malattie infettive e diffuse in classe II, per le quali sussiste obbligo di denuncia. Di seguito elenchiamo i principali riferimenti legislativi e normativi riguardanti la Valutazione del Rischio legionellosi, come prevenzione delle malattie collegate agli ambienti lavorativi:

  • Decreto legislativo 81/2008

    La Legionella è segnalata come agente biologico del gruppo 2 (un agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori) – allegato XLVI. Dunque è un agente biologico soggetto all’articolo 271, relativo alla valutazione dei rischi biologici.

  • Indirizzi per la redazione del documento di valutazione del rischio ex art. 4 D.Lvo 626/94

    Nell’allegato relativo agli orientamenti CEE riguardo alla valutazione dei rischi sul lavoro, si parla espressamente del rischio di “infezioni dovute all’esposizione non intenzionale a microorganismi (per es.: legionella, liberata dai sistemi idrici e di condizionamento).

  • Linee-guida recanti indicazioni sulla legionellosi per gestori di strutture turistico-ricettive e termali

    U. Numero 28 (Serie Generale) del 4 Febbraio 2005 (pag. 54-60) – Italia.

  • Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico -ricettive e termali

    13 Gennaio 2005.

  • Linee-guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi

    Gazzetta Ufficiale Numero 103 (Serie Generale) del 5 Maggio 2000 (alla pagina 12) – Italia.

  • Linee guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi

    4 Aprile 2000 – aggiornamento del 2015) per quanto riguarda gli impianti di condizionamento dell’aria nonché gli impianti idrici.

  • Chi Siamo

    FiMas si occupa di valutare e analizzare il Rischio Biologico, in particolare quello legato alla contaminazione dal batterio Legionella, nelle strutture di lavoro e negli ambienti sanitari, quali palestre, studi odontoiatrici, case di riposo, centri medici, hotel, B&B e condomini privati.

Nelle reti idriche e aerauliche di tali edifici proliferano pericolosi Batteri che, se non correttamente gestiti, possono diventare patogeni per l’uomo e causare gravi malattie, anche letali. Prevenire questi rischi, oltre che per adempiere alle prescrizioni normative (D.LGS. 81/08, Linee guida per la Prevenzione e Controllo della Legionella, 2015), è di fondamentale importanza per Tutelare la Salute delle persone che transitano in tali ambienti. 

FiMas è presente su tutto il territorio nazionale grazie ad una rete di Tecnici specializzati che eseguono analisi e valutazioni accurate del Rischio di Contagio Microbiologico. Per approfondimenti e consulenze gratuite sull’argomento potete contattare la nostra assistenza clienti al numero telefonico 06-52169091 o scriverci all’indirizzo mail info@fimasitalia.com

VALUTAZIONE E ANALISI RISCHIO LEGIONELLOSI

Gestione del Rischio

In caso di contaminazioni superiori ai limiti di legge, FiMas interviene con tecnici specializzati per la risoluzione del problema. In particolare, vengono effettuate complete sanificazioni di tutta la rete idrica (boiler, vasconi di accumulo, tubazioni, rompigetto) e aeraulica (UTA, split, fancoil), al fine di garantire la sicurezza degli impianti.

rischio legionella
analisi legionella

Analisi Legionella

I campionamenti dell’acqua e di superficie sono necessari per stabilire la situazione della diffusione della Legionella all’interno dell’impianto di distribuzione dell’acqua sanitaria/potabile e nell’impianto di condizionamento. Un corretto stato degli impianti, può essere certificato solo a valle di responsi analitici corretti, effettuati da laboratori accreditati.

Per l’impianto idraulico e aeraulico saranno eseguite analisi statisticamente rappresentative per la ricerca della Legionella, nei punti critici (Torri evaporative – UTA – Fancoil – Split – Boiler – Lavabi – Docce ecc.).

Per le metodiche di campionamento si adotterà il protocollo espresso nell’allegato 1 delle Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Gazzetta Ufficiale Numero 103 (Serie Generale) del 5 maggio 2000. Per la determinazione analitica della Legionella pneumophila si adotterà il protocollo espresso nell’allegato 2 delle sopracitate Linee Guida.

Le analisi saranno eseguite presso laboratorio ACCREDIA sulla specifica matrice. Su ciascun campione verrà effettuata la ricerca e determinazione quantitativa dei batteri appartenenti alla famiglia Legionella spp e si procederà contemporaneamente alla tipizzazione degli agenti appartenenti alla specie Legionella pneumophila e relativi siero gruppi.

analisi legionella
analisi legionella

Elaborazione Documento di Valutazione e Prevenzione Rischio Legionellosi

Personale tecnico specializzato eseguirà un accurato sopralluogo e uno studio tecnico attraverso:

  • un’approfondita ispezione della struttura;
  • l’acquisizione degli schemi degli impianti idrico sanitari e di condizionamento;
  • i responsi analitici, precedentemente raccolti;
  • la raccolta di informazioni in campo, per determinare la tipologia di frequentazione della struttura.

L’elaborazione di queste informazioni, unitamente alle indicazioni a contenimento del rischio, sarà contenuta in un unico Documento di valutazione dei Rischi derivanti dalla presenza di Legionella spp negli impianti idrici e aeraulici, in conformità a quanto previsto nel D.LGS. 81 DEL 9 aprile 2008 (Testo unico in materia di Tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro).

Tale Documento indica:

  • il grado di esposizione al rischio di contagio da patogeni,
  • il programma di interventi immediati e di mantenimento, da porre in essere direttamente o tramite l’ausilio del Registro degli Interventi (“Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” della conferenza Stato-Regioni del 7 maggio 2015).

La valutazione del rischio legionella viene elaborata tramite un modello standard qualitativo che prevede di documentare e qualificare lo stato del singolo impianto. Questa metodica permette di valutare sia l’entità globale del rischio sia l’area dove occorre focalizzare gli sforzi per massimizzare la riduzione dei rischi associati alla legionella e ad altri agenti biologici.

documento legionella
infezione legionella

Il rischio di contrarre la legionellosi si valuta in funzione di numerosi fattori che possono essere raccolti in tre principali gruppi:

  1. Potenziale di Popolazione Suscettibile (SPP) La probabilità dei soggetti ospitati nella struttura a contrarre patologie.
  2. Potenziale di Proliferazione (PP) La probabilità di sviluppo microbico all’interno dell’impianto.
  3. Potenziale di Esposizione all’Aerosol (AEP) La probabilità di esposizione ad aerosol contaminati.

Per i fattori 2 e 3 è possibile esprimere una valutazione in funzione del rischio intrinseco dell’impianto con i seguenti parametri:

  1. Alto: Sono presenti uno o più fattori in grado di aumentare il rischio.
  2. Moderato: Le condizioni non sono ottimali.
  3. Basso: Sono assenti fattori di rischio.

L’elaborazione di queste informazioni sarà contenuta in un unico documento definito Registro di Manutenzione Impianti, che attesterà lo sforzo dell’azienda a contrastare la diffusione della Legionella.

Tutta la documentazione prodotta (Documento Valutazione Rischio Biologico Registro Attività preventive – Mappatura punti critici e rubinetti sentinella – Certificato di avvenuto intervento), oltre ad essere richiesta dalle vigenti normative come appendice del DVR generico, potrà essere usata in caso di accertamenti di organi preposti e avrà validità secondo gli usi di legge in materia.

documento legionella

VALUTAZIONE E ANALISI RISCHIO LEGIONELLOSI

rischio legionella

Gestione del Rischio

In caso di contaminazioni superiori ai limiti di legge, FiMas interviene con tecnici specializzati per la risoluzione del problema. In particolare, vengono effettuate complete sanificazioni di tutta la rete idrica (boiler, vasconi di accumulo, tubazioni, rompigetto) e aeraulica (UTA, split, fancoil), al fine di garantire la sicurezza degli impianti.

analisi legionella

Analisi Legionella

I campionamenti dell’acqua e di superficie sono necessari per stabilire la situazione della diffusione della Legionella all’interno dell’impianto di distribuzione dell’acqua sanitaria/potabile e nell’impianto di condizionamento. Un corretto stato degli impianti, può essere certificato solo a valle di responsi analitici corretti, effettuati da laboratori accreditati.

Per l’impianto idraulico e aeraulico saranno eseguite analisi statisticamente rappresentative per la ricerca della Legionella, nei punti critici (Torri evaporative – UTA – Fancoil – Split – Boiler – Lavabi – Docce ecc.).

analisi legionella

Per le metodiche di campionamento si adotterà il protocollo espresso nell’allegato 1 delle Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi – Gazzetta Ufficiale Numero 103 (Serie Generale) del 5 maggio 2000. Per la determinazione analitica della Legionella pneumophila si adotterà il protocollo espresso nell’allegato 2 delle sopracitate Linee Guida.

Le analisi saranno eseguite presso laboratorio ACCREDIA sulla specifica matrice. Su ciascun campione verrà effettuata la ricerca e determinazione quantitativa dei batteri appartenenti alla famiglia Legionella spp e si procederà contemporaneamente alla tipizzazione degli agenti appartenenti alla specie Legionella pneumophila e relativi siero gruppi.

analisi legionella

Elaborazione Documento di Valutazione e Prevenzione Rischio Legionellosi

Personale tecnico specializzato eseguirà un accurato sopralluogo e uno studio tecnico attraverso:

  • un’approfondita ispezione della struttura;
  • l’acquisizione degli schemi degli impianti idrico sanitari e di condizionamento;
  • i responsi analitici, precedentemente raccolti;
  • la raccolta di informazioni in campo, per determinare la tipologia di frequentazione della struttura.

L’elaborazione di queste informazioni, unitamente alle indicazioni a contenimento del rischio, sarà contenuta in un unico Documento di valutazione dei Rischi derivanti dalla presenza di Legionella spp negli impianti idrici e aeraulici, in conformità a quanto previsto nel D.LGS. 81 DEL 9 aprile 2008 (Testo unico in materia di Tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro).

documento legionella

Tale Documento indica:

  • il grado di esposizione al rischio di contagio da patogeni,
  • il programma di interventi immediati e di mantenimento, da porre in essere direttamente o tramite l’ausilio del Registro degli Interventi (“Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” della conferenza Stato-Regioni del 7 maggio 2015).

La valutazione del rischio legionella viene elaborata tramite un modello standard qualitativo che prevede di documentare e qualificare lo stato del singolo impianto. Questa metodica permette di valutare sia l’entità globale del rischio sia l’area dove occorre focalizzare gli sforzi per massimizzare la riduzione dei rischi associati alla legionella e ad altri agenti biologici.

infezione legionella

Il rischio di contrarre la legionellosi si valuta in funzione di numerosi fattori che possono essere raccolti in tre principali gruppi:

  1. Potenziale di Popolazione Suscettibile (SPP) La probabilità dei soggetti ospitati nella struttura a contrarre patologie.
  2. Potenziale di Proliferazione (PP) La probabilità di sviluppo microbico all’interno dell’impianto.
  3. Potenziale di Esposizione all’Aerosol (AEP) La probabilità di esposizione ad aerosol contaminati.

Per i fattori 2 e 3 è possibile esprimere una valutazione in funzione del rischio intrinseco dell’impianto con i seguenti parametri:

  1. Alto: Sono presenti uno o più fattori in grado di aumentare il rischio.
  2. Moderato: Le condizioni non sono ottimali.
  3. Basso: Sono assenti fattori di rischio.
documento legionella

L’elaborazione di queste informazioni sarà contenuta in un unico documento definito Registro di Manutenzione Impianti, che attesterà lo sforzo dell’azienda a contrastare la diffusione della Legionella.

Tutta la documentazione prodotta (Documento Valutazione Rischio Biologico Registro Attività preventive – Mappatura punti critici e rubinetti sentinella – Certificato di avvenuto intervento), oltre ad essere richiesta dalle vigenti normative come appendice del DVR generico, potrà essere usata in caso di accertamenti di organi preposti e avrà validità secondo gli usi di legge in materia.